Chieti - Ceramiche Di Tommaso Cascella Nel Comune

 

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Le  ceramiche si possono vedere sulla destra, entrando nel palazzo del comune, a fianco alla statua di Achille che simboleggia la città di Chieti. Il titolo che Cascella (1890 - 1968) diede all'opera è "Chieti Città Libera ". Il bozzetto a colori del pannello è realizzato con mattonelle di ceramica incollate a mo di cripta, con volta circolare e scritta esplicativa in basso, su una  parete d'ingresso dell'atrio del Municipio di Chieti (primo ripiano della gradinata) delle  dimensioni di 3,0 metri per 4,0 metri. Il polittico riporta la città di Chieti, protetta da San Giustino che accoglie le migliaia di famiglie di "sfollati", le "retate" e le fucilazioni dei partigiani da parte dei soldati tedeschi; l'arcivescovo di allora

 

Mons. Giuseppe Venturi che si reca a Roma per l'udienza dal Papa Pio XII, l'incontro con i comandanti dei belligeranti e infine il  solenne Te Deum di ringraziamento in cattedrale, per aver risparmiato Chieti dichiarandola "Città Aperta". L'immagine quì sopra da una visione dell'intera opera e la sua reale collocazione. In queste due immagini a seguire sono stati evidenziati i particolari delle scene narrate.

 

Al centro si vede Mons. Venturi durante il Te Deum di ringraziamento   

 

 

 

 

Si nota in alto a destra la Cattedrale di San Giustino con nella campagna antistante l'esercito degli "sfollati"

 

 

 

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